Il Couscous fa bene? Quante calorie ha il Couscous?
Il Couscous fa bene? Quante calorie ha il Couscous? Con una tradizione culinaria come la nostra, per un paese come l’Italia che è patria di una dieta, quella Mediterranea, che è riconosciuta in tutto il mondo e apprezzata, verrebbe da pensare che non abbiamo nulla da imparare quando si tratta di cibo. Vero.
Tuttavia aprirsi a nuove esperienze, anche gastronomiche, non fa mai male, e in un’epoca in cui il multiculturalismo sembra farla da padrone, pare più che giusto scendere dal piedistallo della nostra superiorità in cucina e riconoscere che gli altri paesi non magari potranno invidiarci, ma non per questo sono da biasimare. Ogni cultura ha la sua cucina, che rispecchia non soltanto i gusti di quella determinata popolazione, ma anche le tradizioni, gli usi e i costumi, che rendono ogni cultura diversa dall’altra e perciò immensamente affascinante.
Parlando di cucina straniera, non può che venire in mente il couscous, anche se in effetti ormai si è inserito così bene qui da noi che ha iniziato a perdere il suo valore estraneo. Beh, in effetti, ormai la diffusione è così mondiale da essere inavvertita. Un po’ come successe con la pizza, tanto tempo fa … chi sa dire come si sia diffusa?
Per il couscous invece abbiamo qualche riferimento in più. Questo particolare piatto infatti proviene dalla zona del Maghreb, quindi Africa settentrionale, ma se ne trova traccia già in quello che, con termine anacronistico, potremmo chiamare ricettario di un anonimo autore andaluso, nel XIII secolo, epoca in cui la Spagna era sotto dominio arabo. In effetti, l’origine non è del tutto univoca: è certo che, a oggi, in Marocco, Algeria e Tunisia (il Maghreb, appunto) il couscous è piatto base, tuttavia è un piatto conosciuto in diverse altre zone del Medio Oriente. In effetti, è il solo Occidente ad averlo scoperto da poco.
Ma cos’è il couscous? Come dicevamo, ci sono diversi modi di prepararlo, ma, di base, parliamo di un piatto a base di semola di grano duro macinata, bagnata con acqua, setacciata e lavorata a mano fino ad ottenere dei micro granuli rotondi. Detto così sembra semplice, ma tradizionalmente si tratta di un processo molto lungo, che può durare anche varie settimane. Naturalmente oggi abbiamo delle soluzioni già pronte apposta.
La cottura più tipica è a vapore, il che dona al couscous quella sua particolare leggerezza: questo piatto non contiene colesterolo, al suo posto, 3,6 g di proteine per 110 calorie, e una bassa quantità di grassi.
Ergo … il couscous non solo non fa ingrassare, ma fa anche bene, anzi, al di là delle fibre e delle proteine che contiene, di per sé ottime per la digestione, il couscous arriva a un massimo di 150 calorie ogni 100 g, cioè circa la metà di un normale piatto di pasta. Volendo azzardare, lo si potrebbe persino inserire nella dieta, tanto per renderla meno
Con una tradizione culinaria come la nostra, per un paese come l’Italia che è patria di una dieta, quella Mediterranea, che è riconosciuta in tutto il mondo e apprezzata, verrebbe da pensare che non abbiamo nulla da imparare quando si tratta di cibo. Vero.
Tuttavia aprirsi a nuove esperienze, anche gastronomiche, non fa mai male, e in un’epoca in cui il multiculturalismo sembra farla da padrone, pare più che giusto scendere dal piedistallo della nostra superiorità in cucina e riconoscere che gli altri paesi non magari potranno invidiarci, ma non per questo sono da biasimare.
A proposito di cus cus (o cous cous o couscous) abbiamo già parlato in Ricetta di Cupolette di Cuscus con Calamari e Gamberi, una ricetta che ti consiglio di provare assolutamente!
Ogni cultura ha la sua cucina, che rispecchia non soltanto i gusti di quella determinata popolazione, ma anche le tradizioni, gli usi e i costumi, che rendono ogni cultura diversa dall’altra e perciò immensamente affascinante.
Parlando di cucina straniera, non può che venire in mente il couscous, anche se in effetti ormai si è inserito così bene qui da noi che ha iniziato a perdere il suo valore estraneo.
Beh, in effetti, ormai la diffusione è così mondiale da essere inavvertita. Un po’ come successe con la pizza, tanto tempo fa … chi sa dire come si sia diffusa?
Per il couscous invece abbiamo qualche riferimento in più. Questo particolare piatto infatti proviene dalla zona del Maghreb, quindi Africa settentrionale, ma se ne trova traccia già in quello che, con termine anacronistico, potremmo chiamare ricettario di un anonimo autore andaluso, nel XIII secolo, epoca in cui la Spagna era sotto dominio arabo.
In effetti, l’origine non è del tutto univoca: è certo che, a oggi, in Marocco, Algeria e Tunisia (il Maghreb, appunto) il couscous è piatto base, tuttavia è un piatto conosciuto in diverse altre zone del Medio Oriente. In effetti, è il solo Occidente ad averlo scoperto da poco.
Ma cos’è il couscous? Come dicevamo, ci sono diversi modi di prepararlo, ma, di base, parliamo di un piatto a base di semola di grano duro macinata, bagnata con acqua, setacciata e lavorata a mano fino ad ottenere dei micro granuli rotondi. Detto così sembra semplice, ma tradizionalmente si tratta di un processo molto lungo, che può durare anche varie settimane. Naturalmente oggi abbiamo delle soluzioni già pronte apposta.
La cottura più tipica è a vapore, il che dona al couscous quella sua particolare leggerezza: questo piatto non contiene colesterolo, al suo posto, 3,6 g di proteine per 110 calorie, e una bassa quantità di grassi.
Ergo … il couscous non solo non fa ingrassare, ma fa anche bene, anzi, al di là delle fibre e delle proteine che contiene, di per sé ottime per la digestione, il couscous arriva a un massimo di 150 calorie ogni 100 g, cioè circa la metà di un normale piatto di pasta.
Volendo azzardare, lo si potrebbe persino inserire nella dieta, tanto per renderla meno ostile.
Come mai viene detto che il couscous ha sulle 110 calorie mentre in realtà per 100 grammi ne ha 350?
Da dove viene preso quel dato?
Grazir
Ciao David, vengono presi da studi e fonti come la USDA (United States Department of Agriculture Search Service)