Dieta delle Fasi Lunari
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La dieta delle fasi lunari ha origini antiche e se ne trova traccia sia nella tradizione induista che in quella hawaiana.
La dieta delle fasi lunari ha avuto un gran successo per la velocità con cui si perde peso, anche se sotto questo nome rientrano almeno tre differenti modalità di alimentazione.
Innegabile è l’influenza che la luna esercita sulla natura e sull’uomo.
Basti pensare alle maree, all’agricoltura, al ciclo mestruale e alle emozioni, umane e animali, spesso legate alle differenti fasi della luna.
Essendo il corpo umano composto in grande percentuale da acqua, è facilmente intuibile come le varie fasi della luna condizionino i movimenti interni dell’organismo e la tendenza a dimagrire in alcuni momenti del ciclo lunare.
Dieta delle Fasi Lunari: Effetti sull’Organismo
Come Influisce la Luna sul Nostro Organismo
L’effetto principale della dieta delle fasi lunari sta nella disintossicazione e rigenerazione di organi fondamentali come lo stomaco, il fegato e l’intestino.
Anche coloro che seguono un’alimentazione sana ed equilibrata accumulano inevitabilmente tossine, che vengono smaltite ed espulse proprio grazie a questa dieta.
L’effetto purificatore non riguarda solo l’organismo, ma anche la mente e lo spirito, con una sensazione di benessere e relax anche nella fase di luna piena, in cui è accertata la tendenza, umana ed animale, ad una maggiore aggressività.
Una rigenerazione dunque completa e totale, poiché non esiste benessere fisico senza quello mentale e viceversa, per quanto soprattutto in Occidente i due elementi siano spesso considerati separatamente.
Dieta delle Fasi Lunari
Come Funziona la Dieta delle Fasi Lunari
Prima di analizzare nel dettaglio le differenti tipologie di dieta è bene precisare che la diminuzione del peso corrisponde ad una perdita di acqua nell’organismo.
Inoltre, il digiuno non può e non deve essere praticato più di quanto indicato per non correre rischi, anche seri, per la salute.
La modalità più rigida di dieta delle fasi lunari prevede il digiuno totale, cioè sia di liquidi che di solidi, per circa 24 ore, in corrispondenza di due momenti precisi del ciclo lunare: l’undicesimo giorno dopo la luna piena e l’undicesimo giorno dopo la luna nuova.
Dunque si tratta di due giorni di digiuno completo al mese, da iniziare nel momento esatto in cui la luna cambia.
Per conoscere il giorno e l’ora è necessario consultare un calendario vedico, giacché quello gregoriano, essendo solare, riporta solo i giorni di luna piena e luna nuova.
Una seconda modalità prevede l’assunzione di soli alimenti liquidi, come acqua naturale, spremute, centrifugati, ad esclusione di latte ed alcool, in coincidenza con la fase di luna piena e di luna nuova.
Per verificare il momento esatto basta cercare su un calendario o su internet i giorni e le ore delle fasi lunari.
Un’ulteriore variazione della dieta delle fasi lunari non prevede alcun digiuno, bensì un’alimentazione basata su prodotti poco elaborati, coltivati secondo le fasi della luna, per ottimizzare ed aumentare gli elementi nutritivi in essi già naturalmente contenuti.
Questa tipologia di dieta trova origine alle Hawaii e si è diffusa in Italia grazie allo chef Massimo Geromel che propone nel suo ristorante a Redagno (Bz) “menù lunari“.
Controindicazioni Dieta delle Fasi Lunari
La Dieta delle Fasi Lunari Fa Male?
Nelle sue applicazioni più rigide, cioè il digiuno, la dieta è sconsigliata a chi soffre di insufficienza renale, di pressione bassa, a donne in gravidanza, a chi assume quotidiamente farmaci.
In ogni caso, è bene consultare il proprio medico e ricordare che un’alimentazione sana e naturale non è mai dannosa per l’organismo; al contrario, il digiuno può avere controindicazioni da non sottovalutare.
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