Dieta Iperproteica
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In tutto il mondo occidentale e industriale, ormai da diversi anni, va di moda un tipo di regime alimentare definita “dieta iperproteica”, cioè basata sul basso apporto di carboidrati, zuccheri semplici e complessi abbinato ad un elevato consumo di proteine e grassi.
Milioni, infatti, sono le persone che la seguono o l’hanno seguita per un periodo, in quanto questo regime “low carb” (povero di carboidrati) porta ad un facile dimagrimento che però non in tutti casi è duraturo nel tempo.
Inoltre seguire per un lungo periodo questo regime alimentare, soprattutto se non si fa sport e attività fisica costante, può essere dannoso per la salute.
Tale dieta è nata circa un secolo fa grazie ai pediatri Rollin Woodyatt e Minye Peterman per curare i bambini soggetti ad epilessia. Poi, come spesso accade, questo tipo di trattamento è stato utilizzato per curare anche i pazienti soggetti a sovrappeso.
L’idea di base della dieta iperproteica è che riducendo l’apporto di carboidrati ed innalzando quello delle proteine e dei lipidi, si possono evitare accumuli di grasso e favorirne l’utilizzo per scopi energetici.
In questo tipo di regime alimentare, è necessario, inoltre, ridurre la quota glicemica; tutto ciò comporta quindi, una drastica riduzione (se non totale) anche di frutta e di verdura.
In mancanza di carboidrati, l’organismo cerca di recuperare il glucosio di cui ha bisogno, sintetizzandolo “altrove”, ossia da precursori non glicemici. Questo processo metabolico viene definito “glucogenesi” o neoglucogenesi, e si verifica quando c’è una carenza di glucosio nel sangue.
La dieta iperproteica viene anche definita chetogenica, in quanto, induce un fenomeno metabolico definito “chetosi” o “acetonemia”, ossia un accumulo di corpi chetonici nel sangue (le stesse condizioni che si verificano quando si è a digiuno).
I lipidi, infatti, per essere bruciati dal nostro organismo, hanno bisogno di carboidrati, e, l’organismo prima di utilizzarli come fonte di energia, è costretto (in mancanza di carboidrati) a trasformarli in corpi chetonici (acetone, aceto acetato e 3-B-idrossi-butirrato) che hanno caratteristiche simili agli zuccheri.
Prima di conoscere i pregi ed i difetti di questo particolare regime alimentare, è bene, però, conoscere nel dettaglio cosa sono le proteine e qual è la loro funzione all’interno del nostro organismo.
Le Proteine
Cosa sono le proteine e a cosa servono?
Definizione, funzione ed RDA di proteine in una dieta iperproteica.
Le proteine sono dei composti organici complessi, costituiti da aminoacidi legati tra di loro da legami peptidici, la cui funzione principale è quella di fornire gli aminoacidi ai tessuti muscolari per costruire e rinnovare le varie parti del corpo (funzione plastica).
In particolari condizioni (digiuno prolungato, attività fisica impegnativa ecc) hanno anche una funzione energetica mentre in una dieta corretta e bilanciata, questo ruolo è marginale. In ogni caso, gli aminoacidi a catena ramificata (leucina, isoleucina, valina) assolvono comunque ad una funzione di tipo energetico.
Secondo i nutrizionisti, la razione dietetica raccomandata (RDA) giornaliera di proteine è, nei soggetti adulti, dello 0,83 gr/kg di peso corporeo e corrisponde al 15-20% del fabbisogno calorico giornaliero. Per garantire, però, una corretta funzionalità e proteggere il nostro organismo da virus e batteri, queste proteine dovrebbero derivare per circa 2/3 da alimenti di origine animale e per 1/3 da prodotti di origine vegetale, in particolar modo legumi, ricchi di fibre e vitamine.
In una dieta iperproteica, la razione dietetica giornaliera viene nettamente superata. L’apporto proteico derivante da una dieta ricca di proteine prevede, infatti, l’assunzione giornaliera di 1,8-2,2 g di proteine per kilo di peso corporeo.
Dieta Iperproteica Vantaggi
Quali sono i vantaggi di una dieta iperproteica?
Validi motivi per scegliere di adottare una dieta iperproteica.
I vantaggi di una dieta iperproteica sono molteplici:
- una dieta iperproteica aiuta a mantenere costante il livello di insulina nel sangue, l’ormone secreto dal pancreas che ha la funzione di regolare il livello del glucosio nel sangue;
- aumenta il metabolismo basale;
- stimola la lipolisi (lo smaltimento dei grassi attraverso le urine) e quindi, il dimagrimento;
- favorisce la secrezione degli ormoni anabolici, come il testosterone ed il GH, importanti soprattutto per chi pratica sport di potenza (culturismo, rugby,boxe, sollevamento pesi ecc);
- aumento della massa magra;
- riduzione del grasso corporeo.
Dieta Iperproteica Svantaggi
Quali sono gli svantaggi della dieta iperproteica?
Perché non adottare una dieta iperproteica: i contro.
Scegliere di adottare una dieta iperproteica, purtroppo, può essere causa di notevoli disturbi.
Fra questi, ricordiamo:
- l’affaticamento dei reni e del fegato, a causa dello sforzo a cui sono sottoposti per smaltire i corpi chetonici;
- carenze vitaminiche e minerali, dovute alla quasi totale assenza di frutta e verdura ( solerte viene consigliato, nei soggetti che scelgono di adottare una dieta iperproteica, l’assunzione di integratori vitaminici e di sali minerali);
- diabete mellito di tipo 1, il processo di “chetosi” può, infatti, evolversi in “chetoacidosi”, complicanza metabolica tipica del diabete.
Sembra poi, che un regime alimentare di tipo iperproteico possa essere causa di un innalzamento dei livelli di colesterolo e di trigliceridi. Tuttavia, la questione è ancora incerta.
Efficacia Dieta Iperproteica
La dieta iperproteica funziona?
Dimagrimento rapido e salutare, o no?
La Dieta Iperproteica funziona veramente? Con questo regime alimentare si riprendono i chili persi?
Luigi Fontana, professore di medicina e nutrizione all’Università di Brescia e alla Washington University a St. Louis, ci parla della dieta iperproteica.
Se stai vagliando la possibilità di scegliere un regime alimentare di tipo iperproteico, ciò che sicuramente ti interesserà più di tutto, è sapere se la dieta iperproteica funziona. La risposta a questa domanda pare sia più certa che ovvia: si, la dieta iperproteica “sembra funzioni”! Il processo di “chetosi”, infatti, può aiutare notevolmente chi ha intenzione di dimagrire, e per ben tre motivi:
- il primo è legato al fatto che un notevole numero di corpi chetonici nel sangue riduce notevolmente l’appetito;
- il secondo è che i corpi chetonici vengono espulsi attraverso le urine (vengono espulsi i lipidi);
- il terzo è che il fenomeno della “chetosi” induce il metabolismo verso il consumo dei lipidi, favorendo quindi, il tanto auspicato dimagrimento.
Tuttavia, sembra ci sia chi la pensi diversamente.
La voce fuori dal coro è quella di Luigi Fontana, professore di medicina e di nutrizione all’Università di Brescia e alla Washington University a St. Louis.
Secondo il professore, la dieta iperproteica non solo non aiuterebbe a dimagrire ma alla lunga porterebbe addirittura ad ingrassare. E lo ha dimostrato con uno studio sperimentale, i cui dati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Cell Reports”.
Al recente congresso svoltosi a Venezia dalla Lorenzini Foundation sull’alimentazione, il professor Luigi fontana, tenendo conto dei risultati della ricerca più altri approfondimenti fatti sull’alimentazione, esprime così il suo disappunto: “una dieta più ricca di proteine induce una lieve perdita di peso nei primi 6 mesi ma a 12 o 24 mesi il vantaggio si perde”.
Continua poi Fontana: ” il nostro studio ha dimostrato quali sono i meccanismi di questo processo. Gli amminoacidi ramificati o essenziali, che sono i ‘mattoncini’ delle proteine, non vengono prodotti dal nostro corpo ma devono essere assunti con il cibo. E si trovano nei prodotti animali, soprattutto il latte”.
Aggiunge poi, il professore: “il vero problema è che stimolando con un numero maggiore di calorie o di amminoacidi ramificati o solforati il nostro organismo, si accelerano i processi di invecchiamento e di genesi dei tumori”.
Secondo il Professore, riducendo il numero di proteine, addirittura ci sarebbe un dimagrimento, questo grazie al fenomeno della termogenesi che porta l’organismo a bruciare più calorie, poiché aumenta il metabolismo basale.
Considerando quanto detto fino ad ora, scegliere se adottare un regime alimentare di tipo iperproteico, di certo non è cosa semplice.
Tuttavia, sembra doveroso ricordare che ogni concetto portato all’estremo, può avere com’è logico che sia, dei risvolti negativi.
Ricorda quindi, che prima di intraprendere qualsiasi tipo di dieta, è bene, rivolgersi ad uno specialista che saprà valutare, di certo, la soluzione più efficace al tuo problema.
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