Dieta Mayo

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La Dieta Mayo è una dieta iperproteica estremamente restrittiva che mira a perdere peso in soli 14 giorni mangiando quasi solo uova.

Nata intorno agli anni ’40 e perfezionata negli anni ’80, non ha nulla a che vedere con la dieta messa a punto dalla prestigiosa Mayo Clinic che ha sede a Rochester, Minnesota.

Origini della Dieta Mayo

Come nasce la Dieta Mayo?

Si ritiene che la dieta Mayo derivi dalla dieta di Hollywood degli anni ’30, uno schema di tre settimane che prevedeva di mangiare pompelmo ad ogni pasto e che consentiva piccole quantità di altri alimenti per un totale di 800 calorie al giorno.

Il pompelmo veniva consumato tre volte al giorno perché si credeva che gli agrumi contenessero enzimi capaci di bruciare i grassi. A causa di questa speciale proprietà, il piano di dimagrimento era noto anche come “dieta del pompelmo”.

A partire dagli anni ’40, una versione della dieta divenne nota come dieta Mayo.

È in dubbio se i promotori del regime alimentare ad alto contenuto proteico pensassero che l’uso del nome della Clinica Mayo, centro di fama internazionale dedicato alla ricerca alimentare, avrebbe indotto i dietisti a credere che si trattava di un piano nutrizionale sano dal punto di vista medico.

A tutt’oggi la clinica continua a ricevere chiamate di persone che vogliono avere informazioni sulla dieta.

Stando al sito web, la maggior parte di esse telefona in primavera, motivate dal desiderio di perdere peso prima dell’estate il più rapidamente possibile.

Ma la Clinica Mayo non è associata ad alcuna dieta lampo; la struttura medica ha sviluppato un programma di principi alimentari salutari noto come Mayo Clinic Healthy Weight Pyramid, una combinazione di consigli nutrizionali ed esercizio fisico.

Descrizione della Dieta Mayo

In cosa consiste la Dieta Mayo?

La dieta Mayo, detta anche dieta chetogenica, è una tecnica per la perdita ponderale molto restrittiva costituita da cicli di 14 giorni, di cui 12 di restrizione calorica e 2 di riposo in cui è possibile mangiare tutto ciò che si vuole.

È una dieta iperproteica nata più di 70 anni fa probabilmente sull’onda dei primi studi che individuavano nei carboidrati i responsabili del mancato dimagrimento.

La dieta in questione non può essere seguita per più di due settimane consecutive e non è previsto alcun regime di mantenimento.

Si tratta di un regime alimentare monotono e difficile da sostenere che richiede una volontà di ferro e che mira a perdere peso molto rapidamente, con conseguente perdita anche di massa magra.

L’organismo, infatti, attinge al suo fabbisogno di energia non solo nei tessuti adiposi, ma anche in quelli muscolari.

Pur avendo subito varie modifiche nel corso degli anni, tutte le versioni di questa dieta hanno privilegiato le uova e il pompelmo.

Secondo i sostenitori di questo piano di dimagrimento, il pompelmo aiuterebbe a bruciare i grassi, mentre le uova, ricche di proteine e poco caloriche, avrebbero il vantaggio di dare sazietà.

Se ne possono mangiare fino a 6 al giorno e, in sostituzione ad esse, è concesso il consumo di carne e di pesce. Attenendosi scrupolosamente al programma, si dovrebbero perdere 5-7 chili in due settimane.

Le Regole della Dieta Mayo

Quali sono i principi della Dieta Mayo?

La dieta Mayo non fornisce indicazioni quantitative dei pasti e, in teoria, consente di mangiare fino a sazietà, ma il regime ipocalorico è assicurato dalle forti restrizioni riguardanti la qualità del cibo concesso.

Il limite calorico giornaliero si aggira intorno alle 800-1000 calorie che vengono suddivise in tre pasti: colazione, pranzo e cena.

Dalla dieta Mayo sono banditi il latte e i suoi derivati, i cereali, le patate, i legumi, gli ortaggi, i dolci, gli zuccheri aggiunti e la frutta.

È consentito un solo yogurt per tutto il periodo, una fetta di pane al giorno, il pompelmo e, tra gli ortaggi, è possibile consumare in libertà insalata, pomodori, cetrioli, sedano e spinaci.

È possibile consumare da un minimo di 6 ad un massimo di 36 uova a settimana da alternare a carne o pesce cucinati alla griglia o al vapore.

I grassi non sono aboliti ma possono essere usati solo per il contorno. Infine, sono consentiti caffè e the a volontà.

Esempio di Dieta Mayo
Schema Dieta Mayo

I pasti nella dieta Mayo vengono così programmati:

  • 12 pasti a base di uova;
  • 10-12 pasti a base di carne;
  • 3 pasti a base di pesce;
  • 2 pasti a base di frutta;
  • 1 pasto a base di yogurt.

La giornata tipo di una persona che segue la dieta Mayo potrebbe essere la seguente:

Colazione: 1/2 pompelmo, 2 uova, caffè o the non zuccherato, 1 fetta biscottata;

Pranzo: 2 uova o 100 gr di carne, pomodori a piacere, 1/2 pompelmo, caffè o the non zuccherato;

Cena: 2 uova, insalata verde, sedano, cetrioli a volontà, 1 fetta di pane, caffè o the non zuccherato.

Tuttavia, per rendere la dieta più facile da tollerare e meno nociva per l’organismo, è possibile apportare delle modifiche alternando più spesso la carne e il pesce alle uova.

Dieta Mayo

Vantaggi Dieta Mayo

Il principale vantaggio della dieta Mayo è la perdita repentina di peso.

Alcune persone trovano più facile seguire una dieta di due settimane rispetto ad una che potrebbe durare mesi o che viene descritta come uno stile di vita permanente.

Inoltre, chi segue questa dieta non deve contare le calorie o tenere traccia dei grassi contenuti negli alimenti e, per quanto sia restrittiva, alcuni non la vivono come una privazione grazie alla possibilità di mangiare carne a volontà e altre proteine ad alto contenuto di grassi.

Il piano consiste in una selezione limitata di alimenti, quindi sarà facile fare la spesa e sapere cosa mangiare.

Anche se la natura ripetitiva della dieta può renderla monotona, quella stessa routine può contribuire a frenare l’appetito e può essere facilmente sopportata dalla consapevolezza che la dieta è a breve termine.

Svantaggi della dieta Mayo

La dieta Mayo è uno schema nutrizionale estremo e non equilibrato e per questo è spesso sconsigliato da medici e nutrizionisti.

Tale regime alimentare non dovrebbe essere seguito per più di 14 giorni in quanto, a causa dell’insufficiente apporto calorico, può mettere a rischio il sistema metabolico.

Nonostante le numerose proprietà benefiche del pompelmo, non tutti sanno che questo frutto interagisce con molti farmaci, provocando un aumento della loro azione, inclusi gli effetti indesiderati e la tossicità.

L’interazione, scoperta per caso nel 1989, si verifica sia con il succo sia con il frutto fresco e coinvolge numerosissimi farmaci, tra cui antiaritmici, antistaminici, statine, ansiolitici, antivirali, anticoagulanti, ecc.

Nonostante il ridotto apporto calorico, l’introduzione di proteine è comunque insufficiente e determina un impoverimento della massa muscolare.

La forte limitazione nella qualità degli alimenti concessi comporta inevitabilmente delle carenze di micronutrienti, tra cui le vitamine presenti nella frutta e il calcio che si trova nei prodotti caseari.

Inoltre, il fatto di privilegiare le uova e i grassi animali saturi, che contengono colesterolo, a lungo termine risulta dannoso per il sistema cardiocircolatorio e aumenta il rischio di ipertensione, malattie cardiache, ictus e diabete.

Oltre ad essere potenzialmente nociva per la salute, la dieta Mayo è anche inefficace.

Infatti, non essendo previsto alcun regime di mantenimento, alla fine della dieta i chili persi vengono recuperati rapidamente. Il problema di molte persone in sovrappeso non è quello di dimagrire ma di mantenere il peso raggiunto, e questo aspetto non è preso minimamente in considerazione.

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