Dieta Oloproteica®

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La dieta oloproteica è un regime alimentare che serve a perdere grasso localizzato. Se il tuo problema sono la pancia, i fianchi e le cosce, e nessuna dieta sembra funzionare, questa è la soluzione che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi. Ti spiego come e perché.

Cos’è la dieta oloproteica

Il primo ad intuire le potenzialità di questa dieta, ed a imbastire un esempio di protocollo alimentare oloproteico, è stato il Professor Blackburn dell’Università di Harvard, più di vent’anni fa.

Blackburn volle guardare il problema della difficoltà di dimagrimento localizzato da un’ottica diversa rispetto ai concetti in voga quel periodo: anziché concentrarsi sul ruolo di zuccheri e carboidrati, studiò il comportamento del corpo umano e del metabolismo nei confronti delle proteine.

Basandosi sulle interessanti scoperte divulgate dal Professore, negli anni ’90 un’equipe medica di Avellino ha perfezionato, messo a punto e divulgato la versione definitiva, ed estremamente efficace, della dieta oloproteica.

L’equipe divulgativa della dieta oloproteica

I medici che hanno appoggiato il progetto di Blackburn, e che attualmente consigliano a migliaia di pazienti la dieta oloproteica come soluzione definitiva ai problemi di peso e di grasso localizzato, sono:

  • Dottor Giuseppe Castaldo, Direttore del Reparto di Nutrizione e Dietologia ad Avellino, Medico Chirurgo specializzato in Medicina Interna, Scienza dell’Alimentazione e Gastroenterologia
  • Dottoressa Laura Castaldo, Neuropsichiatra Infantile
  • Dottoressa Assunta Vitale, Dietista e Dietologa

La dieta oloproteica

La dieta oloproteica
La dieta oloproteica

Perché è stata definita liposuzione alimentare?

La dieta oloproteica è stata rinominata “la liposuzione alimentare” perché, a differenza degli altri regimi dietetici, è in grado di agire sulle maggiori riserve di grasso, in maniera localizzata.

Il risultato finale non è, come accade per le altre diete, un dimagrimento generale che può far perdere tono e volume in zone del corpo che non si volevano modificare, ma un rimodellamento armonico della silhouette.

Per questo motivo è particolarmente indicata alle donne che, per costituzione o per problematiche metaboliche ed endocrine, tendono ad accumulare adipe resistente nella cosiddetta “zona gag”, cioè: gambe, addome, glutei.

A chi è consigliata la dieta oloproteica?

La dieta oloproteica è quella che fa per te se:

  • Sei in forte sovrappeso o in franca condizione di obesità, per motivi comportamentali, fisiologici o patologici
  • Vuoi perdere perso velocemente, in modo sano, senza sacrificare massa magra e senza perdere tono muscolare
  • Pur avendo provato mille diete non sei riuscita a snellire come desideravi la zona della pancia, dei fianchi, dei glutei e delle cosce
  • Hai una costituzione di tipo ginoide, meglio conosciuta come “a pera”: busto snello con braccia magre e seno tonico ma fianchi, glutei e cosce morbidi, quindi vuoi snellire la parte inferiore del corpo e non perdere tono muscolare in quella superiore, così da ristabilire delle proporzioni armoniose
  • Hai le cosiddette “culottes des cheval”, cioè dell’adipe resistente nella parte esterna delle cosce o le “maniglie dell’amore”, ossia dei rotolini di grasso sui fianchi che non riesci a debellare neanche con le diete più drastiche
  • Soffri di cellulite dura, stratificata, resistente, con pelle a buccia d’arancia o a materasso, dolorosa al tatto ed edemica, ossia che ti crea gonfiore su glutei e cosce
  • Hai preso peso, nonostante un’alimentazione sana e bilanciata, a causa di problemi ormonali: prolattina alta, difetti della funzionalità tiroidea, squilibri estrogenici e progestinici, utilizzo o sospensione della pillola, cure ormonali, sindrome dell’ovaio policistico detta Pcos, menopausa, post-gravidanza o post-allattamento
  • Soffri di patologie metaboliche come, ad esempio, l’insulino-resistenza o la sindrome metabolica
  • Sei diabetica/o
  • Hai un metabolismo rallentato a causa di precedenti diete sbagliate, scorrette, poco equilibrate o estremamente drastiche
  • Hai bisogno di recuperare tonicità muscolare, senza accumulare massa grassa, in seguito a un forte dimagrimento o in fase di post-disturbi alimentari
  • Hai bisogno di recuperare tono e muscoli dopo un periodo di allettamento per una frattura, un intervento chirurgico o un periodo di immobilità personale, ad esempio per un momento di depressione

Le controindicazioni della dieta oloproteica

La dieta oloproteica si segue dietro controllo medico, quindi l’idoneità al trattamento, in base all’anamnesi personale, la stabilisce lo specialista.

Generalmente è una dieta sana, che dà ottimi risultati e ben tollerata da tutti. In alcuni casi, però, il medico potrebbe suggerire delle modifiche per adattare il protocollo dietetico alla singola situazione o sconsigliare questo tipo di dieta e proporne un’altra.

Tendenzialmente, le controindicazioni principali sono:

  • La gravidanza e l’allattamento: semplicemente perché, durante queste fasi della vita, sono sconsigliate tutte le diete e vanno seguiti esclusivamente i consigli del proprio ginecologo
  • Bambini e ragazzi in fase di crescita: i più piccoli non devono seguire delle diete ma, al limite, i consigli del pediatra di fiducia
  • Le gravi malattie renali
  • Le gravi cardiopatie associate a riduzione funzionalità renale

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Con la dieta oloproteica rimodelli la tua silhouette in 21 giorni

La dieta oloproteica è una dieta iperproteica, ma non in senso stretto, perché prevede anche l’introduzione di piccole quote di grassi e zuccheri.

Il principio di base di questo protocollo alimentare è quello di stimolare la termogenesi e la lipolisi e costringere il corpo ad entrare in una condizione di leggera chetosi. Vediamo cosa significa, in termini semplici:

  • Termogenesi: è quello che chiamiamo, generalmente, “metabolismo basale e funzionale”, cioè la quota di calorie che il corpo brucia per vivere, per digerire, per permettere tutte le azioni e le attività e per sostenere tutte le sue funzioni. L’organismo umano brucia molte più calorie per digerire le proteine rispetto a quelle che gli occorrono per digerire carboidrati e grassi: se ti nutri prevalentemente di proteine, automaticamente costringerai il tuo metabolismo a lavorare di più, ad essere più attivo, anche a riposo. In questo modo si perde peso, matematicamente
  • Lipolisi: è un processo per il quale il corpo attinge energia bruciando i grassi e non attaccando gli zuccheri. L’organismo umano, fisiologicamente, prende energia dai carboidrati. Se lo privi di questo macronutriente, il tuo organismo sarà costretto a trovare fonti alternative di nutrimento e, per svolgere tutte le sue funzioni, inizierà ad attaccare la tua riserva di grassi. Naturalmente, comincerà da quelle più abbondanti: se il tuo adipe è localizzato principalmente su addome, fianchi e cosce, quello sarà il primo ad essere smantellato a scopo energetico, rimodellando la tua tua fisicità laddove tu lo desideri di più
  • Chetosi: è quello che si chiama comunemente “acetone”, cioè la fase in cui il corpo non sta attingendo energia dagli zuccheri, come al solito, ma sta utilizzando i grassi di deposito. La chetosi, se controllata e tenuta in un range di normalità con un’alimentazione che prevede una piccola quantità di grassi e carboidrati, non è assolutamente pericolosa per la salute, soprattutto se protratta per un tempo limitato

La fase della dieta oloproteica che sfrutta al massimo questi tre meccanismi fisiologici dura solo 21 giorni: un tempo perfetto per perdere molti chili ma non abbastanza lungo da poter creare effetti collaterali.

Albumi d'Uovo
Albumi d’Uovo

La formula della dieta oloproteica

Come si fa per raggiungere questi tre obiettivi? Semplicemente, si riproporziona, ripercentualizza e ricalcola la quota dei macronutrienti da assumere nell’arco delle 24 ore.

In realtà il concetto è piuttosto semplice. Si calcola un fabbisogno proteico giornaliero pari a 1,5 grammi di proteine per ogni chilo di peso corporeo e si costruisce un menù attorno al dato ottenuto. Ad esempio:

Donna di 70 kg: 70×1,5 = 105 grammi di proteine al giorno, che saranno assunte per metà da fonti proteiche sottoforma di integratori alimentari e per metà da alimenti cosiddetti puliti:

  • Pesce,
  • Carne bianca,
  • Affettati magri come fesa di tacchino o la bresaola,
  • Albumi d’uovo,
  • Latticini magri 0% di grassi

A questo si aggiungono: 10 grammi di grassi al giorno e una minima quota di zuccheri derivanti da verdure e frutta. Questo regime così drastico va seguito, senza nessun tipo di eccezione, per 21 giorni di seguito.

Concederti degli strappi alla regola in questa fase potrebbe costarti la perdita dei risultati, in quanto andresti ad intaccare la termogenesi, la lipolisi e la chetogenesi ottenuta. Si tratta di fare un piccolo sforzo di volontà per tre settimane, per ottenere risultati davvero eccezionali.

Cosa sono gli integratori proteici dai quali attingere il 50% delle proteine quotidiane?

Assumere il giusto quantitativo di calorie giornaliere esclusivamente dai cibi proteici significherebbe proporti di mangiare quantità eccessive di carne e pesce, che andrebbero a sovraccaricare il tuo fegato ed i tuoi reni.

Per evitare questo problema, la dieta oloproteica ti fa attingere la metà della quota proteica quotidiana da integratori alimentari ad alta digeribilità, leggeri e nutrienti.

Si tratta di alimenti preconfezionati, gustosi e che appagano il palato, sottoforma di barrette o pasti liquidi aromatizzati.

Le proteine contenute in questi alimenti sono ad alto assorbimento, entrano subito in circolo donando energia, nutrono ed appagano la tua voglia di dolce, aiutandoti a non cadere nella tentazione dello sgarro.

I vantaggi della dieta oloproteica

Come ti sentirai dopo 21 giorni di dieta oloproteica? Quali migliorie potrai vedere sul tuo fisico e sulla tua salute psicofisica? Ecco un elenco:

Perdita di molti chili:

In media, in 21 giorni di oloproteica ben fatta, si perde fino al 10% del proprio peso di partenza. Questo vuol dire che, se pesi 70 kg. potresti perdere ben 7 kg. in meno di un mese, soprattutto nelle zone critiche di pancia, glutei, fianchi e cosce.

Riequilibrio ormonale
Riequilibrio ormonale

Riequilibrio ormonale:

Tutte le diete chetogeniche e, in particolare l’oloproteica, agiscono in maniera determinate sugli assi ormonali, contribuendo a ristabilire la giusta funzionalità di ipofisi-tiroide-ovaie o testicoli-surrene, i quattro punti cardinali della produzione endocrina umana.

Questo significa, a livello pratico: produzione più equilibrata di prolattina e gh, due ormoni che hanno una grande influenza, rispettivamente, sulla massa grassa e magra, migliore funzionalità tiroidea, miglioramento della regolarità del ciclo mestruale, dolori mestruali più sopportabili e miglioramento della Pcos e dei sintomi correlati, minor produzione di cortisolo.

Normoglicemizzazione:

Eliminando il surplus di zucchero dal sangue, la glicemia non subirà più picchi e bruschi cali, ma troverà il giusto e costante equilibrio. Questo significa: miglioramento delle sindromi metaboliche, pre-diabetiche e diabete, eliminazione degli attacchi di fame nervosa, più energia e voglia di fare.

Altri Vantaggi:

  • Riduzione della cellulite e meno ritenzione idrica
  • Regolarizzazione dei parametri ematici: meno colesterolo cattivo e più colesterolo buono, meno trigliceridi, valori di pressione arteriosa più sani
  • Miglioramento del tono muscolare, della tonicità di tutto il corpo, grazie all’alto apporto proteico, che costruisce e ristruttura la massa magra
  • Miglioramento dei capelli, riduzione della loro perdita e contrasto alla tendenza all’alopecia: la chioma, nutrita dalle proteine, risulta più folta e sana, i capelli diradati possono rinfoltirsi
  • Più energia, più vitalità, più voglia di fare
  • Diminuzione della dipendenza da zuccheri, che a volte è causa di sindromi simili alla depressione

Gli effetti collaterali della dieta oloproteica

Nei primi giorni di dieta oloproteica, come nei primi giorni di qualsiasi cambiamento delle abitudini alimentari, potresti avvertire:

  • Mal di testa: quando, un giorno all’altro, si cambia alimentazione, è normale sperimentare dei leggeri mal di testa. Puoi contrastare questo fastidio bevendo molta acqua: ti stai disintossicando dallo zucchero, per questo ti senti così. Bere molto velocizzerà il processo e ripristinerà il benessere
    Alito cattivo, urine maleodoranti: per lo stesso motivo di cui sopra. Nelle prime ore di disintossicazione il corpo elimina le tossine in questo modo. Questi sintomi spariranno nel giro di 48-72 ore
    Stitichezza e stipsi: puoi combatterle con tisane naturali o integratori vegetali lassativi

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