Dieta Paleo – Dieta Paleontologica Come Funziona?

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Dieta Paleo e Dieta Paleontologica: cosa è, come funziona, quali sono le caratteristiche di questa dieta.

C’è chi parla di Paleodieta, chi di Dieta Paleo e chi di Dieta Paleontologica, si tratta dello stesso regime alimentare, o di 3 regimi alimentari differenti? Scopriamoli insieme.

Dieta Paleontologica

La Dieta Paleontologica è un particolare regime alimentare ideato da un Dottore e Nutrizionista dell’Università del Colorato, Loren Cordain.

Questo regime alimentare prevede una alimentazione a base principalmente di proteine provenienti da carni selvatiche e magre, mentre i carboidrati nella dieta paleontologica vengono assunti tramite la frutta e la verdura.

La Dieta paleontologica scoraggia il consumo di cibi lavorati, latticini, cereali, zuccheri, sale.

La Dieta Paleontologica, secondo quanto si può leggere su internet o acquistando uno dei libri di Loren Cordain su Amazon, è un regime alimentare da seguire per 15/20 giorni al massimo e che non può essere seguito da tutti.

In base alla propria condizione medica, in caso di patologie ed in ogni caso prima di cominciare un qualsiasi regime alimentare è bene consultarsi con un professionista (dietologo, dietista, nutrizionista o il proprio medico di riferimento).

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Opinioni Dieta Paleontologica

La Dieta Paleontologica Funziona? Quali sono le recensioni di chi ha già provato questo regime alimentare?

Basta fare qualche ricerca su internet per trovare pareri piuttosto discordanti: c’è chi lo ritiene un regime alimentare fortemente sbilanciato e chi invece lo ritiene un regime alimentare molto valido.

C’è chi parla di sovraffaticamento degli organi e di stato di chetosi negativo per l’organismo, il nostro consiglio è quello di chiedere sempre un parere al proprio medico di fiducia.

Paleodieta Come Funziona?

All’interno del libro “La Paleo dieta: Lo stile alimentare che ha tenuto in forma l’uomo per due milioni di anni”, di Robb Wolf, si può leggere la seguente frase:

Secondo studi antropologici, l’alimentazione paleolitica prevedeva una componente proteica superiore, rispetto a quanto viene consigliato oggi ed era certamente e significativamente differente da quella attuale.

Non dobbiamo immaginare il consumo esagerato di bovini e suini. Infatti la carne consumata era selvaggina magra, decisamente più povera e dalla composizione di grassi molto diversa rispetto alle carni di oggi.

Questo tipo di carne era ricco di grassi omega-3, elemento che purtroppo oggi è quasi del tutto assente, nelle carni degli animali allevati a mangime. Possiamo trovare quest’elemento negli animali cresciuti allo stato brado.

Solo se rispettiamo le regole imposte dalla nostra evoluzione, e quindi dalla nostra genetica, possiamo vivere appieno un’esistenza davvero soddisfacente: sani, forti e magri, fino in età avanzata.

La dieta paleo, solitamente, viene consigliata a chi ama la carne e vuole aumentare la massa muscolare e contemporaneamente perdere peso velocemente.

Alcuni la chiamano la dieta dei cavernicolitutto si basa infatti sull’assumere vari prodotti di origine vegetale/animale: crostacei e carni rosse/bianche/pesce, pollo, frutta e verdura, uova.

Secondo l’ideatore di questa dieta, l’uomo dovrebbe tornare alle sue origini e mangiare seguendo l’alimentazione degli antenati, questa, a detta dell’autore della dieta, è la strada migliore per ottenere una piena forma fisica.

La dieta paleo richiede di sfruttare solo gli alimenti con un basso contenuto di sodio, cercando di mangiare proprio quello che mangiavano gli uomini del paleolitico/delle caverne.

Sono da evitare dunque i prodotti lattiero caseari, lo zucchero raffinato, i legumi ed i cereali.

Per quanto riguarda l’idratazione invece si propongono, come bevande, acqua, tè verde e latte di cocco (chiaramente gli alcolici sono da dimenticare!).

Ricordiamo inoltre che gli uomini del paleolitico dovevano accontentarsi solo di quello che la natura offriva, a seconda delle varie stagioni e dei periodi dell’anno. Una dieta legata alla caccia ed alla pesca.

Carboidrati e Paleodieta?

Dieta paleolitica non significa consumo esclusivo di carne. Infatti i carboidrati erano certamente utilizzati come fonte di energia e per ristabilizzare l’equilibrio acido-base del corpo.

Ovviamente l’uomo paleolitico si nutriva di frutta e verdura, che portano a un minor rilascio di insulina, rispetto a pasta, a riso e al pane. Da qui ne consegue una minore sintesi dei grassi.

I carboidrati ad alto indice glicemico AIG, sono quelli derivati dai cereali. Gli AIG sono i maggiori responsabili del rapido innalzamento della glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel sangue, evento che porta e scatena il meccanismo perverso dell’insulina e che alla lunga può portare al diabete.

Cosa e Come Mangiare?

Possiamo riassumere in un breve elenco, tutti i consigli per seguire una corretta alimentazione paleolitica:

  • Mangiare carne rossa o bianca: occorre consumare quest’alimento, a prescindere dal fatto che oggi essa è diversamente trattata rispetto a milioni di anni fa. Questo ovviamente fa perdere molti valori nutrizionali rispetto a quella di epoca paleolitica. Questo avviene perché agli animali d’allevamento vengono dati mangimi composti da cereali, mentre quando erano liberi, potevano mangiare ciò che la natura gli aveva imposto.
  • Carboidrati che derivano dalla frutta e dalla verdura, evitando tutti i derivati da cereali come pasta, pane, biscotti, fette biscottate, riso, ecc.
  • Fare tanti piccoli pasti e non pochi e abbondanti: in questo modo potrete ridurre la stimolazione ormonale insulinica, rispetto a quella che si avrebbe dopo pasti più abbondanti e concentrati.
  • Dissociare correttamente gli alimenti, evitando di mischiare proteine diverse tra loro. Potremo in questo modo migliorare la digeribilità di ogni alimento e soprattutto verrà meglio assorbito dal corpo.
  • Fare attività fisica: l’uomo paleolitico non aveva a disposizione un divano, una TV e il supermercato. Lui andava a cacciare per procurarsi il cibo, lottava con l’animale per ucciderlo. Per questo è molto importante praticare dello sport, oltre al seguire la dieta appena spiegata.

Uno dei principali sostenitori di questa dieta è Loren Cordian

Dieta Paleo Cosa Mangiare?

Partendo dal presupposto che nel paleolitico l’uomo si nutriva di prodotti derivanti dalla caccia, dalla pesca, di bacche, frutta e verdura raccolta dalla terra e cresciuta spontaneamente, per seguire la dieta paleo bisognerebbe:

  • Predilire il consumo di carni magre, pesce e verdura
  • I carboidrati possono essere assunti solo sotto forma di frutta e verdura (rigorosamente di stagione)
  • Sconsigliata l’assunzione di frutti dolci e ricchi di fruttosio (no ad uva, banane, mango, ciliege dolci, mele ed ananas, pere e kiwi, specialmente a chi soffre di insulino resistenza)
  • I cereali, secondo i sostenitori della Paleo dieta, sono dannosi per l’organismo (possono causare malattie autoimmuni e compromettere lo stato di salute generale)

Dieta Paleolitica Esempio

Esempio Paleodieta: sono molte le persone che cercano su internet degli esempi o dei menu settimanali da seguire.

In realtà, per chi vuole seguire questo regime alimentare, al di là della lettura di libri o della ricerca di informazioni online, sarebbe bene chiedere consulto ad un professionista.

La paleodieta di fatto non richiede di pesare gli alimenti e permette alle persone di mangiare ogni volta che hanno fame/appetito.

Fra i cibi consentiti ci sono:

  • Selvaggina
  • Uova
  • Pesce
  • Verdure
  • Frutta
  • Bacche
  • Semi Oleosi

E solo raramente crostacei e molluschi, frutta molto dolce e miele.

Per quanto riguarda il consumo di carni, la paleodieta suggerisce il consumo di frattaglie (e quindi fegato, cuore, milza, polmoni, …).

Fra i cibi invece che non sono previsti troviamo l’utilizzo di integratori alimentari, latte e derivati, cereali, leguminose, grassi da condimento ed additivi alimentari.

Su Mypersonaltrainer è stato stilato un esempio di paleodieta realizzata per un impiegato che pratica allenamento in palestra 5 volte la settimana e non ha nessun tipo di patologia (clicca qui per vedere l’esempio di dieta), è evidente che ogni persona ha esigenze differenti e di conseguenza non può essere utilizzata come “schema da seguire” valido per tutti, ecco perché si consiglia, alle persone che vogliono seguire questo regime alimentare, di richiederne uno ad un professionista che possa rilasciare diete e piani nutrizionali.

La paleo dieta è stata criticata?

Inutile dire che, come per ogni dieta, anche la paleo dieta ha ricevuto non poche critiche, pur essendosi diffusa abbondantemente negli Stati Uniti: non tutti sono d’accordo infatti sulla bontà del regime alimentare previsto da questa dieta, sulla sua efficacia e sui suoi dettami.

Non parliamo chiaramente dei vegetariani, che basano la loro dieta su principi opposti rispetto a quelli proposti dalla paleo dieta, ma di chi accusa la paleo dieta di proporre un regime alimentare iperproteico che chiaramente ha non poche controindicazioni.

Una dieta che propone l’assunzione di tutta questa quantità di carne risulta molto pericolosa: da diversi anni infatti la comunità scientifica parla dei rischi di una dieta che privilegia l’assunzione di carne e ne consiglia una riduzione di consumo (patologie come ipercolesterolemia e cancro possono derivare proprio dall’assunzione di molta carne).

Chi è contrario a questa dieta, inoltre, parla della differenza fra la carne che mangiavano e si procuravano i nostri antenati e quella che oggi si trova nelle nostre tavole: oggi infatti gli animali sono nutriti ed allevati con prodotti di derivazione cereale, mentre prima si cibavano di quello che trovavano in natura.

In pratica la dieta paleo è impossibile da adottare, ed il dimagrimento può essere raggiunto grazie alla dieta paleo che esclude cereali e principali fonti di carboidrati ma bisogna stare attenti, perché proprio l’assunzione di queste quantità di carne può portare problematiche di vario tipo, fra cui l’accumulo di sodio nei reni.

Dieta Paleo Per Dimagrire

Sono tantissime le persone in tutto il mondo che vogliono perdere peso, togliere quei kg di troppo o rimettersi in forma, e sempre più spesso si cercano informazioni online per raggiungere il proprio peso ideale.

Negli ultimi anni poi, una delle diete che ha riscosso più successo è sicuramente la Dieta Paleo, della quale ci siamo occupati nella nostra sezione Diete e Metodi per dimagrire, oggi vogliamo tornare a parlare di questo tipo di alimentazione, noto anche come dieta dei cavernicoli, per cercare di capire se seguirla può fare bene al nostro organismo oppure no.

Paleo Dieta Per Dimagrire

È vero che la dieta paleo è più efficace per perdere peso rispetto alle classiche diete e linee guida dettate da nutrizionisti e dietologi?

Premesso che noi non siamo né dietologi né nutrizionisti, e che bisognerebbe sempre chiedere il parere ad un esperto prima di cominciare un qualsiasi regime alimentare che ha come obiettivo la perdita peso – è naturale che se vogliamo migliorare la nostra alimentazione mangiando meno dolci e zuccheri e più verdura e frutta non c’è bisogno di chiedere un parere di un esperto – gli effetti sulla salute a lungo termine della dieta paleo non sono ancora ben chiari.

Una recente ricerca della Edith Cowan University di Perth, in Australia, ad esempio, ha reso noto lo studio fatto su 39 donne divise in due gruppo che per quattro settimane, ovvero per un mese, sono state sottoposte a due regimi alimentari differenti (i risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nutrients):

  • Ad un gruppo di donne è stata proposta una dieta raccomandata dalle autorità sanitarie australiane;
  • Ad un gruppo di donne è stata proposta la famosa dieta paleo

Ricordiamo che la dieta paleo incoraggia il consumo di frutta, verdura, carni magre, noci e uova, vietando invece cereali, legumi e latticini.

I risultati hanno dimostrato che le donne del secondo gruppo hanno perso mediamente 2 Kg in più rispetto alle donne del primo gruppo, ma i ricercatori esitano nel raccomandare questa dieta che esclude interi gruppi di alimenti, spiegando che:

È significativo che la dieta paleo riduca notevolmente il consumo di calcio escludendo tutti i latticini, e questo può avere un impatto negativo sulla forza delle ossa, in particolar modo fra gli anziani.

La relativa perdita di peso, inoltre, è necessario sottolineare che dipende dal minore consumo di calorie e da un contemporaneo maggior apporto di proteine, e questo, nel lungo termine, può causare problemi di salute.

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