Dieta per Gastrite Acuta e Cronica

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La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica che può presentarsi in forma acuta o cronica.

A seconda del quadro anatomo-clinico cambiano i sintomi e anche la dieta consigliata.

Vediamo in cosa si distinguono queste due forme di gastrite e come è possibile aiutare il proprio organismo con la giusta alimentazione.

Poiché ogni caso è diverso dall’altro e possono sussistere sostanziali differenze tra una paziente con gastrite e l’altro, a prescindere dai consigli alimentari è sempre molto importante affidarsi a un medico per una corretta diagnosi e terapia.

Anche il nutrizionista o il dietista in questi casi è un supporto fondamentale alla terapia medica.

Gastrite Acuta Cos’è

La gastrite acuta è un’infiammazione della mucosa gastrica che può essere più o meno diffusa.

Le lesioni acute più gravi sono di carattere erosivo-emorragico, ovvero possono essere presenti in quantità variabile sangue ed edema.

Da cosa è causata la gastrite acuta e perché può insorgere all’improvviso?

Tra le cause di gastrite acuta un’eccessiva assunzione di alcolici, cibo con condimenti piccanti, sostanze irritanti, acide o corrosive.

In alcuni casi la gastrite acuta è dovuta da un abuso di farmaci con effetti collaterali, lesivi sullo stomaco e il duodeno, come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e i corticosteroidi.

Anche il reflusso duodeno-gastrico può essere un fattore predisponente.

Sintomi Gastrite Acuta

I sintomi della gastrite acuta sono molto fastidiosi e invasivi.

Comunemente si hanno disturbi e difficoltà di digestione, ma anche nausea, vomito, forte bruciore, crampidolore epigastrico.

Può capitare di sentire gonfiore addominale e avere la necessità di eruttare frequentemente.

I sintomi generalmente si acutizzano lontano dai pasti e vengono attenuati con l’ingestione di alimenti secchi, come pane o pasta.

Alimentazione e Dieta Gastrite Acuta

Quando la gastrite acuta è ancora in una fase iniziale e quindi la lesione non è grave, di solito con la somministrazione di antiacidi ed un’alimentazione adeguata si riesce ad attenuare il dolore e i fastidi allo stomaco.

Il medico a seconda dei casi consiglia di sospendere inizialmente l’assunzione di cibi solidi, finché sono presenti episodi ricorrenti di vomito, per poi passare a una dieta blanda fino alla dieta a basso residuo.

Solo dopo la guarigione e la risoluzione di tutti i sintomi si può tornare alla normale dieta, che però non deve includere eccessive quantità di alimenti piccanti, irritanti e troppo complicati, alcolici e cibi acidi.

E’ fondamentale capire mediante opportune indagini mediche, se la causa della gastrite acuta è stata proprio una cattiva abitudine alimentare, ed eventualmente eliminare il fattore causale.

Gastrite Cronica Cos’è

La gastrite si definisce cronica quando l’infiammazione della mucosa gastrica si protrae per un periodo superiore a sei mesi.
Questa può essere una conseguenza della gastrite acuta o essere originata da altri fattori.

Tra le cause di gastrite cronica le più frequenti sono le infezioni da Helicobacter pylori, un batterio acido-tollerante che trova il suo habitat ideale nel muco gastrico dello stomaco umano, l’insufficiente masticazione, l’abuso di farmaci gastrolesivi, lo stress e l’assunzione poco moderata di alcol, cibi grassi ed eccessivamente speziati.

Può essere anche conseguenza di altre patologie, quali l’uremia e il reflusso duodeno-gastrico o essere causata da alterazioni del sistema immunitario e malattie autoimmuni, in cui sono presenti autoanticorpi diretti contro le cellule parietali della mucosa gastrica e autoanticorpi contro il fattore intrinseco, una glicoproteina secreta dalle ghiandole della mucosa gastrica.

La gastrite cronica può essere distinta in:

  • Gastrite cronica superficiale, che è la forma più comune;
  • Gastrite cronica atrofica di tipo A con patogenesi principalmente autoimmunitaria, e di tipo B che invece è frequentemente correlata all’infezione da Helicobacter pylori;
  • Gastrite cronica ipertrofica o malattia di Ménétrier.

Sintomi Gastrite Cronica

A differenza della gastrite acuta i sintomi della gastrite cronica spesso sono silenti.

Non ci sono particolari sintomi che caratterizzano questo tipo di gastrite, il che la rende molto più difficile da diagnosticare.

Mentre nella gastrite atrofica si evidenzia una riduzione dello spessore della parete gastrica, in quella ipertrofica invece risulta ispessita in alcune zone.

Spesso il disturbo più evidente è la difficoltà a digerire, associata a debolezza, anemia megaloblastica e in alcuni casi dispnea.

L’anemia megaloblastica, frequente nella gastrite cronica atrofica di tipo A, è caratterizzata dall’accumulo di megaloblasti nel midollo osseo e nel sangue periferico. E’ causata principalmente da un deficit di vitamina B12, normalmente assorbita dal fattore intrinseco della mucosa gastrica e necessaria per la corretta sintesi dei globuli rossi.

Alimentazione e Dieta Gastrite Cronica

Quando si soffre di patologie come la gastrite cronica è fondamentale affidarsi alle mani di un medico esperto e di un dietologo in grado di formulare la migliore dieta per questa delicata condizione patologica.

Quando tramite gastroscopia si riscontrino piccole ulcere e congestioni della mucosa l’alimentazione consigliata dai medici per la gastrite cronica ipersecretiva è povera di sale e deve escludere alcuni alimenti come l’alcol, il caffè, il tè, le fritture, i formaggi fermentati, stagionati e piccanti, gli insaccati e i salumi.

Da evitare anche le carni affumicate e conservate, ravioli, tortellini, pietanze piccanti, cibi acidi come il pomodoro e gli agrumi, frutta secca, aceto, salse piccanti, spezie, aglio, menta cioccolato, bevande gassate e ghiacciate.

L’alimentazione più adatta nei casi di gastrite atrofica iposecretiva è invece la dieta blanda o a basso residuo. In questa situazione è consigliato fare almeno 5 piccoli pasti al giorno, bere almeno 1,5-2 litri di acqua (approfondisci con quale acqua bere per dimagrire), evitare i cibi fritti e troppo elaborati, preferire il latte scremato e come condimento solo l’olio extravergine di oliva.

Come in tutti i casi di gastrite inoltre è molto importante masticare bene e mangiare lentamente per aiutare la digestione.

Nella gastrite ipertrofica invece è consigliata una dieta iperproteica che compensa con l’aumentata eliminazione intestinale di proteine.

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