Gastrite Nervosa: Cause, Sintomi, Rimedi

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Gastrite Nervosa: Cause, Sintomi, Rimedi – Con il termine gastrite nervosa indichiamo un’infiammazione cronica della mucosa dello stomaco, che può portare anche a sintomi molto gravi, che si vanno a ripercuotere in maniera negativa sulla vita del soggetto che viene colpito.

Andiamo a scoprire quali sono le versioni della gastrite, le sue cause, i sintomi e i rimedi da seguire per alleviare i disturbi di questo fastidioso problema.

Cause

La gastrite nervosa si può manifestare in seguito ad alcune principali cause:

  • stress mentale, provoca gastriti nervose non prolungate, ma di breve durata. I sintomi, infatti, tendono a scomparire in pochi giorni;
  • stress fisico, viene provocata da situazioni in cui il nostro organismo ha subito diversi traumi o infezioni, di vario genere.

La gastrite nervosa causata da uno stress sia fisico che mentale, è sicuramente una forma molto diffusa nei vari soggetti. Il mal di stomaco che viene provocato dallo stress, non può essere prevedibile e spesso risulta essere un problema momentaneo, che si manifesta soltanto durante la particolare situazione che si sta vivendo.

In caso di gastrite da stress, l’addome si irrigidisce fino a innescare delle reazioni continue, tanto da portare alla gastrite vera e propria.

Nel caso in cui lo stress è molto frequente, e quando non lo si riesce a gestire, il mal di stomaco si trasforma in cronico, risultando difficile da trattare con le tipiche terapie che si prescrivono in questi casi.

Sintomi

Nella maggior parte dei casi, i sintomi della gastrite nervosa si manifestano in maniera localizzata e presentano stati di malessere molto complessi. Le persone che sono più a rischio sono quelle tendono a somatizzare i vari problemi legati alla vita di tutti i giorni, riversando sullo stomaco tutte le preoccupazioni.

In questo caso, lo stomaco reagisce andando a produrre una elevata quantità di succhi gastrici che, di conseguenza, infiammano le sue pareti. Diversi sono i sintomi della gastrite nervosa, e tra questi abbiamo un intenso bruciore di stomaco, sensazione di nausea, eruttazioni frequenti, attacchi di vomito, gorgoglii dello stomaco, alito cattivo e persino dissenteria.

Dunque, con questi sintomi possiamo essere certi che si tratta di un tipo di gastrite nervosa, inoltre, se notiamo che compaiono in determinati periodi della nostra vita, ovvero nelle situazioni più stressanti, non abbiamo altri dubbi. L’unica cosa da fare è contattare il medico curante.

Rimedi contro la gastrite

Quando la gastrite non ci lascia scampo, e nel caso in cui non possiamo seguire una cura specifica, possiamo attenuare i suoi sintomi con rimedi naturali. Specialmente nelle fasi di picco, possiamo affidarci ai rimedi naturali, che ci permettono di andare avanti senza bloccarci.

Proprio per il fatto che ci riferiamo a una malattia cronica, la gastrite nervosa deve essere trattata con un’immediata modifica delle abitudini alimentari. Quindi, dobbiamo eliminare dalla nostra alimentazione cibi speziati, soprattutto peperoncino, pepe, paprica forte e tutte le spezie che andrebbero ad accentuare i sintomi di questa patologia.

Per alleviare i sintomi in maniera naturale, dobbiamo eliminare dalla nostra dieta alimentare cotture troppo pesanti, come la frittura e i cibi troppo grassi. Bisogna introdurre nella dieta cotture semplici, come quella al vapore o alla griglia.

La gastrite nervosa può essere attenuata anche con l’eliminazione delle bevande alcoliche, bisogna seguire una dieta più bilanciata ed equilibrata, introducendo nella nostra alimentazione le giuste porzioni di grassi, carboidrati e proteine.

Tra i vari rimedi, bisogna evitare anche pasti troppo abbondanti, specialmente nelle fasi di picco. In questi casi, infatti, conviene fare pasti ridotti, mangiare alimenti al vapore oppure lessi.

Grazie a questi semplicissimi rimedi, dunque, è possibile superare le fasi di picchi della gastrite nervosa. Ovviamente, per attenuare i sintomi, bisogna anche migliorare la gestione dello stress, dell’ansia e delle proprie paure. Le tecniche di rilassamento sono la miglior cura per evitare sintomi troppo accentuati.

Quali sono i sintomi della gastrite?

Dunque, come abbiamo potuto ben constatare, la gastrite è un incubo vero e proprio, che si manifesta con dolori piuttosto forti a livello dello stomaco, provocando persino bruciori insopportabili.

Tra i vari sintomi della gastrite possiamo avere:

  • bruciore di stomaco, che il più delle volte si avverte nella regione gastrica;
  • gonfiore e aerofagia;
  • nausea e vomito;
  • reflusso gastroesofageo, considerato una delle conseguenze più fastidiose del disturbo, che si avverte specialmente quando del liquido acido ci risale nella gola, e molte volte anche in bocca;
  • alitosi con conseguente cattivo sapore in bocca;
  • tracce di sangue in vomito e feci.

Tra i vari sintomi della gastrite abbiamo anche perdita di appetito, disfagia, sensazione di pesantezza dopo i pasti, meteorismo e dispepsia. Nel caso in cui la gastrite non viene trattata, possono insorgere anche delle complicanze, come le ulcere allo stomaco, cancro allo stomaco e sanguinamento dell’organo stesso.

Gastrite cronica, antrale, acuta

La gastrite, quindi, viene definita come un processo infiammatorio della mucosa dello stomaco. A seconda del decorso la gastrite può essere cronica, antrale e acuta.

La gastrite cronica si manifesta con un insieme di alterazioni istologiche diverse tra loro. Più nello specifico distinguiamo gastriti:

  • superficiali;
  • interstiziali;
  • ipertrofica;
  • atrofica e preatrofica.

Solitamente, il danno che viene prodotto nella mucosa dello stomaco dà una notevole riduzione della produzione di succhi gastrici. La gastrite cronica viene provocata dall’Helicobacter pylori. Ma ci sono persino ulteriori fattori che vanno ad esercitare un’azione irritante sulla mucosa gastrica che, di conseguenza, contribuiscono all’insorgere della gastrite di tipo cronico. Inoltre, può essere causata anche da fattori a livello psicologico.

Generalmente, i vari tipi di gastrite cronica non presentano sintomi. In alcuni casi si può avere malessere, dolori addominali, senso di pesantezza, perdita dell’appetito, calo di peso, nausea, vomito e pirosi. Le forme ipertrofiche, possono essere persino emorragiche.

Nel caso di gastrite cronica, che viene provocata da Helicobacter pylori, è possibile curarsi con l’omeoprazolo, ossia un antibiotico che va ad inibire la secrezione gastrica.

Gastrite antrale

Questo tipo di gastrite è una forma cronica ed ereditaria che va a colpire l’antro, ovvero la parte finale dello stomaco in cui ci sono le cellule G, responsabili della secrezione a livello gastrico.

L’ormone G, dunque, è quello che va a stimolare la produzione di secrezione acida. La forma antrale, dunque, viene definita come un’infiammazione della mucosa gastrica dei soggetti geneticamente predisposti, ed è causa anche dallo stress.

La forma antrale, inoltre, va a incidere specialmente sulle cellule ossintiche, ossia le cellule che producono acidi gastrici indispensabili per la digestione. Queste cellule sono importanti anche per l’assorbimento di alcune sostanze alimentari, come la vitamina B12. In caso di carenza di questa vitamina, il paziente presenta anemia.

La gastrite antrale ha sintomi molto comuni a quelli delle altre forme, differisce soltanto per la causa. Infatti, viene causata dall’anemia. Tra i sintomi distinguiamo:

  • bruciore di stomaco;
  • sangue nel vomito e nelle feci;
  • alitosi;
  • nausea;
  • vomito;
  • reflusso gastroesofageo;
  • eruttazione;
  • gonfiore addominale.

A differenza degli altri tipo di gastrite, questa forma può provocare altri sintomi come:

  • pesantezza a livello dello sterno;
  • tachicardia;
  • attacchi d’asma;
  • degradazione delle corde vocali;
  • malfunzionamento intestinale.

Gastrite acuta

Un’altra forma di gastrite è quella acuta, che si caratterizza per l’improvviso danneggiamento del tessuto dello stomaco a causa dei succhi gastrici. Inoltre, a differenza di quella cronica, presenta anche emorragie ed è un tipo di gastrite di breve durata.

Il più delle volte la gastrite acuta è causata dal batterio Helicobacter pylori, e i suoi sintomi vengono alleviati a partire dall’alimentazione. Infatti, è consigliato evitare alimenti troppo grassi, cotture troppo elaborate, alimenti piccanti e speziati in generale, evitare il fumo, le bevande alcoliche e gassate.
Inoltre, per essere curata, viene trattata con antibiotico omeoprazolo, che va a ridurre la secrezione gastrica.

La gastrite da stress

E’ una forma di gastrite che si presenta ad ogni età e in base alle proprie abitudini quotidiane. Quando parliamo di gastrite, ci riferiamo all’infiammazione della mucosa a livello gastrico, ma si estende anche a quella addominale.

Nel caso in cui non vi sono malattie alla base delle infiammazioni dell’apparato digerente, allora parliamo di gastrite da stress, che colpisce la mucosa gastrica e si presenta sia in forma acuta che in forma cronica.

Sintomi della gastrite da stress

La sintomatologia classica della gastrite è più che evidente, poiché chi ne soffre, presenta fastidiosi bruciori a livello dello stomaco e fastidi molto intensi. Nello specifico i sintomi della gastrite da stress sono:

  • bruciore della bocca dello stomaco;
  • alitosi;
  • tosse secca;
  • eruttazioni acide;
  • dissenteria;
  • addome gonfio;
  • nausea;
  • vomito;
  • difficoltà digestive.

La gastrite da stress, è appunto causata da periodi stressanti e momenti di continua tensione, che vanno a influenzare soprattutto lo stomaco. In questo caso, la mucosa gastrica si indebolisce e i succhi vanno a infiammarla.

La gastrite da stress viene causata anche da altri fattori, come un abuso di farmaci, l’alimentazione scorretta, il reflusso di tipo biliare, l’Helicobacter pylori, morbo di Crohn e anche HIV.

Anche in caso di gastrite da stress esistono diversi rimedi, come lo sport, il cambio dell’alimentazione, che deve essere più sana ed equilibrata, e i rimedi naturali che prevedono l’utilizzo di soluzioni erboristiche ed omeopatiche.

Come curare la gastrite?

Fortunatamente, la gastrite può essere trattata in diversi modi. Infatti, può essere trattata sia con tecniche naturali che farmacologicamente.

Il trattamento naturale prevede l’assunzione di alcuni preparati erboristici come la noce di cocco. Il succo del cocco, infatti, risulta essere un ottimo rimedio per la gastrite, in quanto permette allo stomaco di risposare il tempo necessario.

Inoltre, va a fornire le giuste vitamine e minerali. Permette allo stomaco di ritrovare la sua condizione normale in breve tempo, sempre se viene assunto entro le prime 24 ore.

Anche le patate risultano essere un valido rimedio in caso di gastrite. Il succo di patata è molto efficace in caso di dolori acuti. Si raccomanda una mezza tazza di succo, tre volte al giorno, trenta minuti prima dei pasti.

La gastrite viene trattata anche con un clistere di acqua calda da eseguire ogni giorno per almeno 7 giorni. In questo modo, infatti, possiamo ripulire per bene lo stomaco. In questo caso, bisogna fare impacchi con un panno caldo due volte al giorno, dopo due ore dai pasti.

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