Dieta e Problemi di Tiroide: Come fare?
Dieta e Problemi di Tiroide: Come fare? Una tiroide lenta porta a ingrassare. Per risolvere il problema dell’ipotiroidismo, l’alimentazione che si basa su una dieta corretta, può essere essenziale.
È necessario, però, consultare sempre il medico, in quanto molte volte il disturbo non ha origine dietetica, ma potrebbe essere causato da altri fattori, come alterazioni del sistema immunitario.
Dunque, in questi casi non serve incrementare supplementi di iodio o assumere cibi particolari nella propria dieta alimentare. Diversamente, la dieta può essere di fondamentale importanza.
Ipotiroidismo, quali sono i sintomi?
I primi sintomi dell’ipotiroidismo riguardano il metabolismo rallentato. Tutto questo, il più delle volte, è causato dal fatto che nell’organismo umano ci sia un scarsa presenza di iodio. In casi del genere, quindi, il volume della tiroide aumenta.
Diversi segnali ci avvisano di un fabbisogno maggiore di questo elemento, come la tendenza a prendere peso, capelli fragili, che cadono, unghie deboli, senso di stanchezza, specialmente al mattino.
Molto spesso, i pazienti affetti da ipotiroidismo presentano pallore cutaneo accentuato e anche problemi di memoria.
Quindi, l’alimentazione contro questo disturbo deve prevedere un più ricco apporto di questo elemento, che può essere aggiunto nel sale.
Certamente in casi del genere non bisogna esagerare, in quanto il sale provoca molti danni all’organismo. Quindi, è possibile consumare alimenti ricchi di iodio, come pesce, molluschi e alghe marine.
Tuttavia, però, bisogna prestare attenzione ad altri alimenti, come alcuni che, specialmente crudi, aumentano notevolmente il fabbisogno di iodio, in quanto vanno a incidere in maniera negativa sul metabolismo.
Ipotiroidismo, Cosa mangiare?
Ci riferiamo ad alimenti come i cavolfiori, i broccoli, i ravanelli, la soia, le rape, i semi di lino e il miglio. Inoltre, tutti coloro che soffrono di ipotiroidismo da carenza di iodio, dovrebbero consumare questi alimenti moderatamente.
Alcuni alimenti devono essere preferiti, come la frutta e la verdura, che permettono alla tiroide di funzionare correttamente. Uno tra i frutti utili per questo disturbo è il cocco.
Questo, insieme al selenio, sono in grado di riequilibrare la ghiandola. Di notevole importanza sono anche le germe di grano, l’orzo, i semi di senape, i semi di girasole e le noci brasiliane.
Altri cibi che devono essere consumati nella dieta dell’ipotiroidismo, sono le sue uova, il latte e i suoi derivati. Piuttosto nocive, invece, sono le diete troppo rigide che non forniscono un sufficiente apporto calorico.
La dieta per la tiroide lenta apporta 1.300 calorie giornaliere. Questo regime alimentare permette anche di perdere fino a 4 kg al mese.