Tisane Alla Liquirizia

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Non tutti sanno che la Liquirizia è un farmaco naturale. Il suo nome scientifico è Glycyrrhiza Glabra, si distingue in ben 18 specie ed è una pianta perenne che arriva fino ad un metro di altezza appartenente alla famiglia delle Fabaceae, il cui principio attivo, contenuto nell’estratto vegetale, si ricava facendone bollire la radice che può arrivare fino ai due metri di lunghezza.

Le sue proprietà sono note fin dai tempi antichi, molto utilizzata dagli egizi, dagli assiri ma soprattutto dai cinesi, fino ad essere importata in Europa nel XV secolo.

Il principio attivo responsabile delle sue qualità fitoterapeutiche è la Glicirrizina ed è racchiusa nelle radici che si possono trovare in commercio in pratici bastoncini da masticare, in confetti e caramelle ma soprattutto preparata per essere utilizzata in tisane, infusi e decotti.

Essendo dolce, la si può trovare anche in polvere o in succo e per questa qualità viene utilizzata anche in ambito farmaceutico per dare sapore ai farmaci.

Nel’ambito erboristico, l’estratto di radice di liquirizia viene adoperato per la preparazione di tisane utili a contrastare problemi flogistici e spasmodici ma in generale le sue proprietà sono antibatteriche ed antivirali.

Ottimo disintossicante e lassativo, espettorante ed antidepressivo, diuretico, riuscendo efficacemente a combattere la ritenzione idrica, e digestivo nonché utilissimo a depurare il fegato, minimizzandone il rischio di epatite. Ma non solo.

La liquirizia è ottima per curare la gastrite, per mantenere sane le arterie, per alleviare i sintomi delle ulcere intestinali, per rimediare ad intossicazioni, tosse e raffreddore, indigestioni ed infiammazioni. Considerato scientificamente un rimedio per prevenire formazioni tumorali e arteriosclerosi.

Per i problemi più comuni, come i fastidi del ciclo mestruale, una tisana alla liquirizia può rivelarsi un toccasana; calma i crampi, riduce molto il gonfiore provocato dalla naturale ritenzione idrica che questo periodo innesca e aiuta a tenere sotto controllo lo stimolo della fame.

Se assunta regolarmente per due o tre mesi, questa tisana si è rivelata capace anche di regolarizzare i cicli mestruali irregolari.

Ma l’uso della liquirizia e delle tisane a base del suo estratto, la Glicirrizina, è sconsigliato per alcune categorie di soggetti: per le donne in gravidanza in quanto esiste il rischio che si danneggi la placenta, per chi soffre di insufficienza renale o epatica o di ipertensione, per chi utilizza il cortisone, quindi prima di assumerla è sempre buona norma chiedere consiglio al proprio medico.

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