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Uova e colesterolo sono un argomento molto ricercato.
Per anni si è ritenuto che le uova fossero una fonte troppo elevata di colesterolo per cui si è raccomandato un consumo moderato.
I livello di colesterolo contenuto nelle uova è pari a 300 milligrammi, ovvero la dose giornaliera consigliata.
Ma qual è la verità?
Come sempre la verità sta nel mezzo.
Uova e Colesterolo
Le uova contengono una grande quantità di nutrienti essenziali per il nostro corpo, come le proteine che trovi nell’albume ma che non andrebbe mai mangiato crudo.
Infatti ciò che troviamo nei supermercati non è sempre “trasparente” circa i metodi di produzione e quello degli allevamenti ovini è uno dei mercati che più tra tutti fa uso di steroidi e antibiotici per la crescita veloce dei pollami.
L’albume è una fonte ricca di avidina, una sostanza che impossibilita l’assorbimento delle proteine ma, quando cotto, questo effetto svanisce.
Nel tuorlo, inoltre, ci sono i grassi con cui affrontiamo la giornata.
Sono grassi polisaturi che contengono grandi quantità di acido oleico oltre a vitamine, antiossidanti e sali minerali.
Allora perché sono sempre strettamente correlate al colesterolo?
Perché molti nutrizionisti ne sconsigliano l’assunzione rispetto al binomio uova e colesterolo?
Uova e Colesterolo: cosa dice oggi la scienza?
Chiaramente il colesterolo va controllato, soprattutto nei soggetti che ne possiedono elevate quantità.
Esso è quasi interamente autoprodotto, per cui se lo assumiamo anche mangiando il livello potrebbe innalzarsi pericolosamente.
Le conseguenze riguardano il sangue perché questo va ad annidarsi nel sangue e può causare malattie cardiovascolari come l’ictus.
Diciamo che è impossibile decidere a monte se l’assunzione di uova sia dannosa o meno per la salute.
Tutto dipende dal soggetto, dalla sua composizione del sangue, dal suo peso e dal suo stile di vita.
Per esempio un atleta in forma può tranquillamente fare colazione con le uova al mattino, anche fritte. (In linea generale)
Un uomo ultra cinquantenne reduce da un infarto, chiaramente, dovrà invece consumarle con moderazione.
Uova di Quaglia e Colesterolo
Il problema dell’alimentazione, oggi, è che ha dato vita a numerosi punti di informazione dove non si lascia mai aperta la questione delle variabili ma si stabilisce una unica ragione: fa male/non fa male.
Questo è sbagliato perché è stato evidenziato come l’assunzione di uova non sia dannosa propriamente per il colesterolo ma per come questa sia abbinata alla dieta.
Se un soggetto assume acidi grassi saturi e trans e zuccheri in continuazione le uova avranno l’effetto di contribuire ad innalzare il colesterolo.
In sintesi ci riferiamo a chi è solito consumare grassi cotti, prodotti industriali e surgelati, condimenti grassi e panificati infiammanti come il pane bianco.
Come per tutte le cose c’è sempre un livello di virtù che prevede la moderazione ed il consumo controllato.
Il concetto è questo: il colesterolo delle uova è lo stesso per tutte le tipologie.
Diventa LDL o HDL a seconda delle proteine con cui ne associamo l’assunzione.
Per esempio le uova di quaglia contengono un livello do colesterolo doppio a quelle della gallina ma se assunte con sole fibre sono innocue.
Tutto dipende dall’alimentazione che seguiamo.
Uova di Anatra e Colesterolo
Le uova d’anatra, per esempio, hanno una quantità di tuorlo maggiore dell’albume e, per questo contengono meno colesterolo.
Il peso medio di un uovo d’anatra è di ottanta grammi e in Italia si usano maggiormente in pasticceria.
Lo stesso discorso vale per qualsiasi alimento, incluso il cibo spazzatura.
Una cena al MC Donald’s una tantum non crea i danni che può creare l’abitudine continua di mangiare pasti da fast food.
Ci sono poi i soggetti con determinate caratteristiche fisiche normali o patologiche ai quali può essere sconsigliata o suggerita l’assunzione di uova previa visita medica.
Le uova, si dice in giro per il web, sono state quindi “riabilitate” nell’alimentazione sana perché non è un solo alimento a creare danni ma l’aggregazione di più abitudini sbagliate.
Per mangiare uova a colazione è necessario bilanciare la giornata con abbondanti e generose porzioni di fibre e di ridurre, quando possibile, i prodotti confezionati di origine industriale.
Dose raccomandata di uova settimanale
La Società Italiana della Nutrizione ha raccomandato da una a quattro uova alla settimana specificando che ognuno è diverso ed è un caso clinico a sé.
Se godi di buona salute, se pratichi regolarmente attività motoria e se hai un’alimentazione ricca di fibre naturali le uova sono un ottimo alleato.
Differentemente se soffri di patologie legate al peso, alla circolazione o alla nutrizione saranno il dietologo o il nutrizionista a consigliarti il miglior regime alimentare per te.
Quando trovi sul web articoli che parlano di soluzioni generali efficaci per tutte le persone, impara, sei davanti ad una mezza verità che potrebbe danneggiarti.
Prendi gli articoli sulla salute come spunto e poi parla sempre con un esperto circa la tua condizione.
Non c’è modo migliore di prenderti cura di te stesso.